"Brontolando, dandosi da fare per preparare la
leva, le biette, i puntelli, si voltava indietro a lanciargli delle
occhiatacce. – Malannaggia! –esclamò Santo. –Sempre quella storia!...- E se ne
andò sull’uscio accigliato, colle mani sotto le ascelle, guardando di qua e di
là. I manovali esitavano, girando intorno al pietrone enorme; il più
vecchio mastro Cola, tenendo il mento sulla man, scrollando il capo,
aggrottato, guardando la macina come un nemico. Infine sentenziò ch’erano in
pochi per spingerla sulla piattaforma:- Se scappa la leva. Dio liberi!... chi
si metterà sotto per dar lo scambio alle biette? Io no, com’è vero Dio!... Se
scappa la leva! …mia madre non lo
fa più un altro mastro Cola Ventura! …Eh , eh!... Ci vorrebbero dell’altre
braccia…un martinetto!...Legare poi con una carrucola lassù alla travatura
del tetto…poi dei cunei sotto…vedete, vossignoria, a far girare i cunei , si sta dai
lati e non c’è pericolo… - Bravo! Ora datemi la stanga!"
CAP IV, pagg 89-90
Leva, biette e puntelli sono attrezzi di lavoro
destinati al sollevamento dei pesi.
Travatura è un complesso di travi.
Cuneo, solido
terminato da una base quadrilatera o rettangolare e da quattro piani dei quali
i due opposti sono quadrilateri e inclinati tra di loro ad angolo acuto, e gli
altri due sono triangolari e paralleli. Costituisce una delle cosiddette
“macchine semplici”, ed è generalmente usato per fendere , spaccare.
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